CORONAVIRUS, VIDEOCONFERENZA TRA GLI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA E IL MINISTRO ALLO SPORT
01/04/2020
Videoconferenza, nel tardo pomeriggio di martedì 31 marzo, tra gli enti di promozione sportiva e il ministro allo Sport Vincenzo Spadafora. Sul tavolo del confronto, le misure da mettere in atto per aiutare lo sport di base a superare il difficile momento dovuto all’allerta Coronavirus che ha determinato il blocco totale delle attività sportive e ricreative da quasi un mese. A intervenire per primo, tra i presidenti degli enti, proprio il presidente di AiCS Bruno Molea che, in rappresentanza delle 12mila associazioni e società affiliate, ha presentato diverse richieste di aiuto per aiutare il settore, dalla proroga del bonus da 600 euro anche per il mese di aprile a un fondo “salva sport di base” per aiutare associazioni e società ad assorbire i danni patiti durante la chiusura.
“Il ministro è stato disponibile, franco e ha mostrato una certa apertura alle richieste avanzate – spiega il presidente Molea agli associati AiCS -. Il momento è difficilissimo per tutti e questo Spadafora lo ha rimarcato più volte ma ci ha anche rassicurato sul suo impegno ad aiutare lo sport di base a ‘sopravvivere’ oltre i difficili mesi che ci aspetteranno”.
“Al ministro, ho chiesto di pensare prima di tutto alla fase emergenziale: ho dunque chiesto di prorogare il bonus da 600 euro per i collaboratori sportivi anche per il mese di aprile, la sospensione degli affitti su strutture e sale private, e l’istituzione di una sorta di fondo che possa aiutare ad allargare la platea di chi prende i 600 euro e sostenere le associazioni e le società in queste settimane di mancata attività – spiega il presidente Molea -. Dal ministro Spadafora c’è stata una certa apertura su quanto richiesto sul bonus, chiarendo che tenteranno di prorogare l’indennità anche per il mese di aprile e che valuteranno se allargare il fondo per ampliare la platea dei beneficiari; mentre sul fondo di ‘solidarietà’, il ministro ci ha specificato che sarà difficile pensare di rimborsare i danni che il settore patirà fino a giugno, ma che faranno interventi per aiutare le associazioni e le società a ‘sopravvivere’ oltre quel mese. A riguardo, con Sport e Salute, ha annunciato un piano di risorse economiche aggiuntive da devolvere allo sport sociale per la riorganizzazione delle attività nei mesi estivi, e parlato della nuova formulazione del bando "Sport e periferie", lasciando immaginare la possibilità di partecipazione anche degli stessi enti di promozione sportiva”.
La vera ripartenza è dunque attesa per fine primavera, e per allora il mondo dello sport di base sarà chiamato a riorganizzare attività sia sociali che sportive, in grado di dare risposte efficaci ai bisogni emergenti.
“Quanto reso possibile con le sue aperture dal ministro – ha commentato il presidente Molea – è senza precedenti. Gli enti di promozione sportiva - sottolinea - hanno potuto avere con lui dialogo aperto e sono stati tanti i temi posti sul tavolo per gli aiuti al settore. Seguiranno altre audizioni, ma il segnale dato è forte e questo è dato più che positivo per un settore troppo spesso dimenticato”, ha concluso.
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