VIA ALLA FASE 2, SPORT SI' MA SOLO DA SOLI E ALL'ARIA APERTA: RESTANO SOSPESE LE ATTIVITA' DI PALESTRE, CENTRI SPORTIVI E PISCINE
28/04/2020
Con il decreto firmato domenica 26 aprile dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro alla Salute Roberto Speranza, si aprirà da lunedì 4 maggio la cosiddetta Fase 2 dell’emergenza Coronavirus: restano sospese le attività di asd e ssd, ripartiranno con gradualità gli allenamenti ma solo individuali e solo degli atleti di “interesse nazionale”; sarà consentito fare sport all’aria aperta ma garantendo la distanza interpersonale di due metri.
Nel dettaglio, il decreto chiarisce che:
Ø Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto: è consentito svolgere individualmente attività sportiva o motoria, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.
Ø Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati.
Ø Allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, le sessioni di allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Cip e dalle rispettive Federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali e internazionali – sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali. A tali fini, sono emanate, previa validazione del comitato tecnico-scientifico istituito presso il dipartimento della protezione civile, apposite linee guida, a cura dell’ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri su proposta del Coni, o del Cip, sentita la Federazione dei medici sportivi e i soggetti sportivi tra cui gli Enti di promozione sportiva.
Ø Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.
Ø Le attività sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione, comprese quelle erogate all’interno o da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilità, qualunque sia la loro denominazione, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario vengono riattivate secondo piani territoriali, adottati dalle Regioni, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori.
Clicca qui sotto per il decreto completo degli allegati che danno conto delle attività che possono riaprire.
DPCM e allegato del 26 aprile 2020.pdf
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